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Strati filtranti CKP

Gli strati filtranti CKP trovano impiego nel settore alimentare per trattare liquidi alimentari (vino e olio), industria chimica e industria farmaceutica. Gli strati filtranti CKP vengono utilizzati per sgrossare, chiarificare, brillantare, sterilizzare. Gli strati filtranti CKP hanno una delle funzioni sopra indicate in base alla grammatura che va da 790 g/m2 a 1400 g/m2.

Attraverso un processo di costante ricerca, è stato possibile sviluppare la nuova gamma di strati filtranti CKP, modificando la composizione, si è ottenuto l’implementazione delle caratteristiche degli strati filtranti CKP, migliorandone l’efficienza, la resa, la durata e la resistenza meccanica durante tutta la durata della filtrazione. Si tratta di materiali filtranti costituiti esclusivamente da cellulose speciali e linters di cotone senza aggiunte di nessun coadiuvante: questo ha il grande vantaggio di ridurre al minimo le cessioni, soprattutto di ioni metallici e di liquidi filtrati. Tutti gli strati filtranti CKP della gamma, soddisfano i requisiti di idoneità al contatto con alimenti, secondo il regolamento CE 1935/2004 e FDA.

Vengono utilizzati anche nel settore cosmetico per filtrare idrolizzati proteici, liquidi non viscosi, con filtropressa.

I cartoni filtranti CKP sono disponibili in dischi e fogli squadrati e, per entrambi le tipologie, con o senza fori. Gli strati filtranti da noi prodotti sono confezionati in pacchi da 100 fogli.

Strati filtranti: CKP V0, CKP V4, CKP V8, CKP V12, CKP V14, CKP V16, CKP V18, CKP V20, CKP V24, CKP V28
(compatibili CUNO: 05HT, 10HB, 30HB, 60HB, 70HB, 90HB)
(compatibili SEITZ: K1500, K900, K800, K700, K300, K250, K200, K150, K100, KS80, KS50, EK, EK1, EKS)
(compatibili SCHENK: D, C150, AF9000, AF6000, AF4000, AF2000, AF1600, AF1000, AFS800, AFS600, AFS400, AFS200, AFS100)
(compatibili BECO: CP1K, K05, K1, K2, KD3, KD5/UK, KD7-B7, B10-KD10, KDS12, SD30, STERIL S40-S, STERIL S60, STERIL S80, STERIL S100, STERIL SS)
(compatibili CARLSON XE: W2, XE5, XE10, XE20, XE50H, XE70, XE90H, XE150, XE170H, XE200, XE265, XE280, XE375-350, XE400, XE675H, XE900, XE1200, XE1700H)
(compatibili PAPELERA: SA010, SA070, SA290, SA390, SA395, SA590, SA595, SA795, SA895, SA950, SA955, SA990)
(compatibili DAL CIN: DC3, DC5, DC7, DC9, DC10, DCS, DCSS)
(compatibili OMNIA: DK0, DK3, DK5, DK7, DK9, DK10, SFS, SF)
(compatibili INDUSTRIAL FILTRO: 157, IF3-A3, IF5, IF7, IF10-A10, IF12-A12, IF15-A15, IF18, IF25-A25, IF30-A30, IF40)
(compatibili STRASSBURG: K1, K3, K5, K7, K10, STERIL B, STERIL S)
(compatibili SARTORIUS: C3, C5, C7, C8, C9, F4, F7, F7H, S3, S5, S7, S9)
(compatibili BEAULIEU: B50, B100, B120, B150, BS 250, BS 300)
(compatibili FILTROX: AF 6, AF9, AF 20, AF 30, AF 40, AF 50, AF 70, AF 100, AF 110, AF 130, AF 140)
(compatibili IMMER: M1, M2, M3, M5, M7, M10, MS20, MS30, MS50, IM, IMS, IMS1)

Perchè filtrare l’olio?
Una filtrazione dell’olio permette di non comprometterne la qualità.
Senza una filtrazione, l’acqua e i sedimenti rimangono presenti nell’olio portandolo ad ossidarsi e a perdere i polifenoli ma soprattutto il gusto e la freschezza nel medio-lungo periodo.

Cosa sono i polifenoli?
I polifenoli sono molecole organiche naturali con importanti funzioni per l’organismo umano in quanto permettono di tenere in salute le cellule cobattendone l’invecchiamento.
Svolgono una funzione molto importante anche a livello antinfiammatorio e antivirale.

Quando filtrare l’olio?
L’olio deve essere filtrato già dopo 30 giorni dalla macinazione delle olive qualora vi sia la presenza di alcuni depositi; altrimenti in primavera o comunque al termine dell’inverno. Questi dati possono variare a seconda della modalità di conservazione e della tipologia di olio. Qualora non fossimo a conoscenza di quando è stato macinato, è necessario sapere che dopo circa 30 giorni i sedimenti cominciano a depositarsi sul fondo.

Perchè filtrare il vino?

I cartoni (o carte) filtranti per vino permettono, una filtrazione del vino tramite chiarificazione, e di eliminare dei microrganismi presenti al termine della vinificazione, in quanto, i vini, risultano essere ricchi di particelle e molto torbidi a causa della sospensione di alcuni elementi derivati dall’uva di origine; oltre ad alcuni microrganismi che hanno permesso la trasformazione in vino.
Uno dei primi criteri per l’apprezzamento del vino è proprio l’assenza di depositi e di torbidità (ovvero la limpidezza), qualità rese possibili da ottenere grazie alla filtrazione del vino.

Per una migliore filtrazione in profondità di vini e distillati, i cartoni (o carte) filtranti sono elementi fondamentali. Le varie tipologie di strati filtranti si differenziano a seconda della tipologia di vino da filtrare (vini bianchi, vini rossi o vini frizzanti) e a seconda del risultato da ottenere (chiarificare, sterilizzare, brillantare, sgrossare).

Quando filtrare?
I vini vengono filtrati al momento della preparazione per l’imbottigliamento.
Solitamente il processo di filtrazione del vino è: chiarifica con coadiuvanti > trattamento a basse temperature > filtrazione con cartoni filtranti.
Nei casi dei vini frizzanti, spumanti o fermi con residuo zuccherino naturale, la filtrazione può avvenire nelle tappe “intermedie” con l’obiettivo di ridurre la flora microbica presente.

Schede tecniche

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